Napoli, 28 set. (LaPresse) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato all’Istituto superiore Davide Sannino Petriccione di Ponticelli a Napoli, dove inaugurerà l’anno scolastico 2015. E’ la prima volta che l’evento esce dal Quirinale e approda in una delle scuole piu problematiche del napoletano. Con il capo dello Stato anche la ministra dell’Istruzione Stefania Giannini, il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, il presidente del CSM, Giovanni Lenini.

“Oggi #TuttiAScuola inauguriamo l’anno con il presidente Mattarella all’istituto Sannino di Napoli ricordando Davide ucciso per aver sfidato un rapinatore”. Lo scrive su Twitter la ministra dell’Istruzione Stefania Giannini.

L’intervento del ministro Giannini-. “La scuola italiana è grande ed esiste per la sfida più difficile e più importante: fare dell’individuo una persona. Da Nord a Sud. Governo e Parlamento hanno lavorato nell’ultimo anno per darle nuove risorse, nuove strutture e nuovi docenti. Per garantire saperi indispensabili in un Paese dalle molte bellezze e dalle troppe diversità, per diffondere competenze e metodi adeguati al continuo divenire che è il nostro tempo”. Così il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini-. Ci diranno che l’alternanza scuola-lavoro non funzionerà perché non siamo la Germania. Che la valutazione non sarà credibile perché non siamo la Francia. Che l’innovazione didattica non attecchirà perché non siamo la Finlandia. E noi risponderemo che siamo l’Italia. Con l’orgoglio del Paese di Montessori e di don Milan, di Malaguzzi e di don bosco”.

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