New York (New York, Usa), 27 set. (LaPresse) – Faccia faccia di dieci minuti ieri sera a New York tra il premier Matteo Renzi e il fondatore della Microsoft Bill Gates. Al centro del colloquio i temi della cooperazione e della lotta alla povertà. L’occasione è stata il Global Citizen Festival, un concerto organizzato dalla fondazione di Gates e della moglie Melissa, per sensibilizzare i giovani alle questioni della lotta alla fame e della necessità di gatantire la scuola ai milioni di bambini che nel mondo non vi hanno accesso. Gates ha definito Renzi dal palco un esponente di una “nuova generazione di leader”.

Star della serata Beyoncé e i Pearl Jam, con duetto acustico finale tra lei ed Eddie Vedder, a intonare ‘Imagine’ di John Lennon accompagnati solo dalla chitarra di lui. Ma il piatto forte della serata sono stati i leader: sul palco sono saliti anche il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, il presidente della Banca mondiale Jim Yong Kim e la first lady Michelle Obama, oltre allo stesso Gates e all’immancabile Bono Vox (che Michelle ha definito “un modello per me e per il presidente”). Ma anche Malala Yousafzai, la giovane attivista pachistana insignita del premio nobel per la pace.

Al centro di tutti gli interventi l’Agenda 2030, appena approvata dall’assemblea generale dell’Onu che definisce 17 obiettivi da raggiungere nei prossimi 15 anni, a cominciare dalla cancellazione della povertà e della fame. “Mandela diceva – ha ricordato Bono – che tutto è sempre impossibile finché non è fatto”. Sono 62 milioni le ragazze nel mondo che non hanno accesso alla scuola, ha sottolineato Michelle Obama, lanciando una campagna su Twitter con l’hashtag #62milliongirls. Ban ha esortato i giovani a non essere indifferenti e a essere la generazione che metterà fine alla povertà.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata