Roma, 15 ago. (LaPresse) – “L’Italia sta dando risultati sempre migliori su prevenzione e contrasto alla criminalità. Quest’anno i delitti commessi nel nostro Paese ad agosto sono calati del 9,3% rispetto allo stesse mese del 2014″.
Così il ministro dell’Interno Angelino Alfano nel corso di una conferenza stampa al Viminale al termine della riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica. “All’interno di questo 9,3% – aggiunge il ministro – sono calati del 12,1% le rapine e del 5,6% i furti”. Secondo Alfano sono “numeri molto importanti, di cui però ancora non ci accontentiamo”. Anche l’aumento delle pene per i furti in appartamento secondo il ministro è una “scelta giusta”, perché “chi commette un reato e viene condannato deve stare in carcere”, ha aggiunto Alfano.
Il ministro dell’Interno ha specificato inoltre che dal primo agosto del 2014 al 31 luglio di quest’anno sono stati più di 600mila i reati scoperti, 171mila gli arresti (pari a un +4,2% rispetto allo scorso anno) e 738mila le denunce a piede libero (+2,6%). Particolarmente soddisfatto infine si è mostrato Alfano per quanto riguarda i dati sul femminicidio: “Sono stati 1395 gli ammonimenti disposti dal Questore e 261 gli allontanamenti da casa del coniuge violento”, ha reso noto. Dopo aver ricordato come negli ultimi dodici mesi siano state 10.285 le manifestazioni di piazza, Alfano ha quindi ringraziato il capo della Polizia Alessandro Pansa, presente alla conferenza stampa, per il suo lavoro sul territorio.
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