Roma, 16 lug. (LaPresse) – Standing ovation per Silvio Berlusconi al suo arrivo a ‘Futuro Comune’, la prima conferenza nazionale degli amministratori locali di Forza Italia, nel palazzo dei gruppi di Montecitorio. Silvio Berlusconi ha poi presentato il programma per la nuova fase di Forza Italia, che si chiamerà ‘l’Altra Italia. Un nome scelto perchè, secondo il Cavaliere: occorre andare a parlare “con tutti quelli che non votano più e sono delusi dai politici, che rappresentano metà degli italiani”. Un programma che prevede “Meno tasse e meno Stato, più aiuti a chi ha bisogno, più sicurezza e più garanzie” rispetto alla magistratura.
Le sue prime parole però sono state per il quotidiano La Repubblica. “Secondo questo giornale della verità – ha detto scherzando rivolgendosi alla platea – siete tutti rottamati. Solo un folle potrebbe pensare di rottamare Forza Italia”.
E sul suo possibile abbandono politico rassicura: “Potrei andarmene ma mi frega il senso di responsabilità e quindi torno. Ora non ho più protezione, non sono neanche più parlamentare, potrei trovarmi a non essere più in libertà. Se questo dovesse accadere, spero che abbiate il coraggio di fare una rivoluzione. Per i kalasnjikov – ha detto – rivolgetevi a Bossi”.
Forza Italia grande crociata di democrazia e libertà. “Penso che Forza Italia deve essere il lievito di una grande crociata di democrazia e di libertà. Forza Italia rimane, anzi tutti gli azzurri di Forza Italia devono darsi da fare ed essere i primi protagonisti di questa avventura di democrazia”. E ancora. “Bisogna presentare a chi non vuole andare a votare una grande casa della speranza, qualcosa in cui possano entrare tutti. Tutti i protagonisti devono venire dalla via vera. E poi venti saggi che formeranno un governo formato di persone che tutti sanno essere competenti e oneste”.
Berlusconi ha poi parlato del governo italiano puntando il dito contro la democrazia. “L’Italia in vent’anni ha subito venti colpi di Stato- affermato il leader di Forza Italia-, Il nostro Paese non è una democrazia. l’ultimo governo eletto dal popolo fu il nostro, eletto nel 2008. Siamo una democrazia sospesa, dobbiamo esserne consapevoli tutti quanti”, ha aggiunto. Poco dopo, tornando sulla questione dei colpi di Stato, Berlusconi ne ha segnalati solo più tre.
Un discorso a tutto tondo quello del leader di Forza Italia che non ha risparmiato neanche l’Europa e la crisi greca. “Dopo la speculazione ordinata dalla Bundesbank contro i nostri titoli di Stato dissero che non eravamo più in grado di pagare pensioni e stipendi. Al G20 di Cannes mi ritrovai nella posizione di Tsipras. Mi dissero ‘siamo qui per aiutarti a non avere il default’. Il primo giorno mi offrirono 50 miliardi di euro, il secondo 100 miliardi euro. La contropartita era la colonizzazione dell’Italia. Io cercai di spiegare che i nostri conti erano perfettamente in ordine, come poi fu ampiamente dimostrato, e me ne andai. Solo Obama disse ‘Silvio is right’, ‘Silvio ha ragione’. Tornai in italia e mi trovai con otto tra i nostri più fedeli amici, parlamentari, che si erano spostati nel gruppo misto e avevano messo in crisi il nostro governo”.
Il Cavaliere ha poi attaccato Renzi: “Quando si guarda a questa Europa si avverte una carenza di leadership da paura. Tolti Blair, Aznar e il sottocritto in Europa non c’è più nessuno di cui fidarsi. Renzi non conta nulla in Europa anche perché tutti sanno che è un leader venuto fuori da giochi di palazzo e non da elezioni”.
L’ex premier ha poi affrontato la questione vitalizio: “L’ultimo affronto anche l’altro giorno. Mi hanno tolto il vitalizio. Non per i soldi che ho sempre dato in beneficienza, ma dopo vent’anni di Parlamento e dieci anni quasi di Governo, togliermi anche il vitalizio è stato un vero affronto”. E ancora: “Io regalo 200mila euro a chi dimostra che ho dato 2 milioni al signor De Gregorio”.

