Roma, 26 giu. (LaPresse) – “Abbiamo provveduto alla firma del provvedimento di Vincenzo De Luca da presidente della Regione Campania”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi in una conferenza stampa tenutasi a Palazzo Chigi dopo il consiglio dei ministri di ieri. L’atto, ha spiegato il presidente del Consiglio, era dovuto, dopo il nulla osta da parte dell’avvocatura di Stato alla firma sul decreto di sospensione del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “La norma Severino presenta visioni diverse sull’interpretazione della legge, non sulla sospensione – ha proseguito il premier Renzi – Non c’è l’ineleggibilità ma c’è la necessità della sospensione. La presidenza del Consiglio non ha fatto altro che ha seguire l’iter. Con la sospensione finisce il nostro lavoro”. Dopo aver dato la parola al Ministro Pier Carlo Padoan, che ha parlato delle norme fiscali promosse durante il consiglio dei Ministri appena concluso, il Presidente del Consiglio Renzi ha continuato a spiegare le motivazioni che hanno portato alla firma della decreto sospensivo: “Non appena ricevuto il nulla osta dell’Avvocatura la Presidenza del Consiglio ha provveduto alla sospensione – ha continuato Renzi – Ci sarà il ricorso di De Luca, me lo aspetto, è naturale che ci sia dato che in molti altri casi ha portato a giudizi favorevoli, penso a De Magistris e ad altre vicende. Diventa ora una valutazione politica, si pone un tema interpretativo. Sarà De Luca a dover valutare il da farsi se seguire il parere dell’avvocatura”. Come previsto dall’ultima interpretazione della norma Severino, il neo eletto Presidente della Regione Campania potrà nominare la Giunta e il vice Presidente, il quale farà le veci di De Luca, dato che la sospensione scatterà immediatamente dopo queste nomine.
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