Roma, 25 giu. (LaPresse) – “La Lega vota contro, vota no a questa fiducia. Non tanto perché è una fiducia che non daremo mai a questo governo, ma a questo provvedimento, che è la vasellina che state dando agli studenti e ai professori italiani”. Così Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega Nord al Senato, durante le dichiarazioni di voto sulla fiducia posta dal Governo sul maxiemendamento al ddl scuola. “Oggi – prosegue – bisogna scegliere. Non ci si può nascondere, colleghi soprattutto di maggioranza, dietro la disciplina di partito. E’ vietato andare a dire a insegnanti che ci stanno ascoltando di essere contrari a questo provvedimento ma ‘Renzi ci minaccia con la fiducia’. Siate onesti con chi, in questo momento, vi sta ascoltanto, con i vostri interlocutori. Se il presidente del Consiglio minaccia, alle minacce si risponde come persone serie. Non ci si nasconde”.
“Chi vota sì – aggiunge – vota per affossare la scuola. Chi vota sì è sordo alle richieste della scuola, perché è impossibile pensare ci siano qui dei senatori che non si siano confrontati con almeno un insegnante. Avevamo delle aspettative. Invece, un presidente del Consiglio che doveva essere innovatore ha trasformato tutto in un’occasione persa. Una vera riforma della scuola parla di programmi didattici, non solo di stabilizzazione degli insegnanti perché ce lo chiede l’Europa”. Centinaio ha poi invitato gli insegnanti a puntare il dito non contro la ministra Giannini, ma contro il premier, definito dal senatore leghista un “giocatore di Risiko” che “ha tolto potere al proprio ministro umiliandola” di fronte all’Italia.
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