Roma, 23 giu. (LaPresse) – Sulle intercettazioni c’è “la necessità di un riequilibrio nei rapporti tra esigenze investigative, informazione e riservatezza, in un contesto di generale mediatizzazione della giustizia”. Lo afferma il Garante privacy, Antonello Soro, nella sua Relazione annuale. Soro sottolinea di avere “rappresentato” al Governo la questione e aggiunge che “il coinvolgimento a qualsiasi titolo in un procedimento non può, infatti, divenire la ragione, di per sé sufficiente, per esporre la parte o il terzo a una gogna che confonda il doveroso esercizio del diritto di cronaca con il sensazionalismo”.
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