Roma, 24 mag. (LaPresse) – Un erede “non si è ancora fatto vivo, spero che si faccia vivo presto”. Lo ha detto Silvio Berlusconi a ‘Che Tempo che fa’ parlando del futuro della leadership di Fi. Alla domanda di Fazio che gli ha chiesto se allora sia lui stesso l’erede, il presidente azzurro ha replicato: “No, io sono stato reso incandidabile per sei anni e conosce la mia età. Potrò dare una spinta e promuovere una grande crociata ma poi dovrà esserci qualcuno, ci sono grandi personaggi che possono aspirare. E’ il popolo che deve decidere”.

IL NUOVO SOGGETTO POLITICO. Per l’ex premier “serve un grande soggetto politico che non deve essere un partito, ma una coalizione di tutti i moderati d’Italia” che somigli al partito repubblicano americano. “Bisogna estendere i confini di Forza Italia. Non abbiamo mai imparato a votare, andiamo a votare e frazioniamo il nostro voto in tanti piccoli partiti”, ha spiegato ancora l’ex premier, aggiungendo che “si deve dare vita ad un grande soggetto che deve essere non un partito un comitato elettorale”. La differenza con la Casa delle liberta? “E’ stato un primo tentativo messo in campo ma lì c’erano i partiti, qui è un qualche cosa che va oltre”.

IL CALO DI CONSENSI. “Forza Italia ha avuto un calo di consensi sa perché? Mentre io ero confinato a casa mia e in un anno ho fatto ‘zero Tv’ Renzi e Salvini sono stati presenti sulla Tv nazionale sei ore alla settimana. Berlusconi zero ore, questa è la prima volta da un anno. Sei ore di televisione e zero ore di televisione influenzeranno la gente, no?”, ha sottolineato Berlusconi rivolgendosi a Fazio. “Sono stato impedito dall’andare in televisione – ha poi aggiunto – confinato in casa mia a causa di qualcosa di cui è meglio non parlarne oggi”. Quando Fazio l’ha incalzato chiedendogli come mai non fosse andato in tv nonostante la legge non glielo vietasse, Berlusconi ha risposto: “Ho avuto indicazione forte e precisa di non andare in televisione”.

PATTO DEL NAZARENO ROTTO DEFINITIVAMENTE. Il patto del Nazareno si è rotto definitivamente? “Mi dispiace ma è così. Non era contratto con delle clausole ma un metodo nel quale ho sperato molto. Lavorare insieme per cambiare le istituzioni e fare qualcosa per il Paese”, ha risposto il leader azzurro. “All’inizio – ha spiegato Berlusconi – è andata molto bene, poi il rapporto si è incrinato. Renzi ha chiesto 17 modifiche al patto iniziale e qualcuna di questa non era per noi tollerabile ma comunque avevamo detto sì. Poi sul presidente della Repubblica, che è garante di tutti, lo ha deciso senza interpellarci quindi abbiamo capito che lui mirava a cose che erano nel suo interesse e non nell’interesse del Paese”.

ALFANO E FITTO FANNO POLITICA PER PROPRIO TORNACONTO. Quelli che hanno lasciato Forza Italia “prendono un partito come si prende un taxi”. E’ la battuta di Berlusconi a Fazio che chiedeva di Fini, Alfano e Fitto. “Hanno abbandonato Forza Italia dei professionisti della politica. Per me e per la maggioranza di FI la politica è dovere, loro fanno politica per il proprio tornaconto”, ha aggiunto il leader azzurro sottolineando che non hanno “speranza di un futuro politico”. Su Alfano Berlusconi ha commentato: “E’ attaccato alla sua poltrona con forte affetto”.

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