di Donatella Di Nitto

Roma, 15 mag. (LaPresse) – Sergio Mattarella sarà a Tunisi lunedì 18 maggio, a due mesi esatti dall’attacco terroristico al Museo del Bardo. Il capo dello Stato porterà la solidarietà dell’Italia al popolo e al governo tunisino, con il quale il nostro Paese condivide 4 vittime dell’attentato del 18 marzo scorso. Una visita tra le prime fissate dopo l’elezione al Quirinale di Mattarella, che dopo l’attentato ha acquistato, spiegano durante un briefing che si è svolto oggi al Colle, un significato molto più profondo.

I rapporti tra Italia e Tunisia si fondano infatti su solide basi e sul fronte della cooperazione economica e culturale, ma soprattutto in materia di immigrazione, grazie alla quale il flusso degli immigrati irregolari dalla Tunisia all’Italia si è ridotto drasticamente. Un accordo quindi dai risultati “ottimali” sottolineano, anche perché il Paese ha dimostrato dopo la Primavera Araba di essere “politicamente virtuoso” riuscendo a intraprendere la strada del dialogo e trovando un compromesso di civile convivenza tra moderati e islamici.

La missione di lunedì rientra nelle visite ufficiali internazionali del capo dello Stato anche se la Tunisia esce dalla cornice dei Paesi europei visitati fino ad ora. La giornata del presidente a Tunisi sarà quindi ricca di impegni. L’arrivo a Cartagine è previsto nella mattinata con il primo ministro, Habib Essid, che accoglierà all’aeroporto Mattarella. Il capo dello Stato si recherà poi nella sede della presidenza della Repubblica tunisina dove avrà un colloquio tête-à-tête con l’omologo Beji Caid Essebsi.

Sul tavolo ci sarà sicuramente la situazione in Libia, tema che tocca da vicino l’Italia, ma soprattutto la Tunisia. Il Paese infatti ha già dichiarato di appoggiare la risoluzione italiana nel prossimo consiglio di Sicurezza dell’Onu che si terrà a giugno. Tra i temi che saranno trattati anche la partecipazione del paese africano all’Expo di Milano. Il bilaterale tra i due presidenti sarà poi allargato con la partecipazione delle rispettive delegazioni per concludersi con la firma dell’Intesa triennale di cooperazione. Ultimo appuntamento della mattinata quello al palazzo Dar Dhiafa dove vedrà Essid.

Mattarella poi si recherà in ambasciata dove avrà modo di conoscere e confrontarsi con gli imprenditori e gli intellettuali italiani che vivono a Tunisi. Una occasione di ascolto per il capo dello Stato anche in vista dei nuovi progetti industriali e sulla base delle 800 imprese italiane stabilizzate nel territorio e specializzate nell’export dei nostri prodotti. Nel pomeriggio Mattarella interverrà all’assemblea dei Rappresentanti del popolo, riuniti per l’occasione in sessione plenaria.

Da qui forse la tappa emotivamente più importante della giornata, con il presidente che raggiungerà a piedi il Museo del Bardo dove deporrà una corona di fiori in onore delle 24 vittime dell’attentato, di cui 4 italiane. La visita del capo dello Stato si concluderà con la partecipazione al concerto di un quartetto d’archi dell’Orchestra Sinfonica nazionale della Rai.

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151707 Mag 2015

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