Roma, 28 apr. (LaPresse) – Il governo ha retto la prima prova sull’Italicum. Nonostante il voto segreto sulle questioni pregiudiziali di costituzionalità e di merito, chiesto e ottenuto da Forza Italia, la maggioranza ha tenuto, oscillando dai 385 ai 384 voti contro i provvedimenti che avrebbero bloccato la riforma della legge elettorale. Una quindicina in meno i voti a favore del governo sulla questione sospensiva presentata da Brunetta, Gelmini e Palese, dove lo scrutinio era palese e i ‘no’ sono stati 369. Nel complesso, tuttavia, l’esecutivo Renzi regge l’urto delle opposizioni e della dissidenza interna. Resta da vedere come si comporterà la Camera al momento di votare i 140 emendamenti al testo presentati in Aula. Altra incognita è la questione di fiducia che il governo potrebbe porre, ipotesi che la vicesegretaria Debora Serracchiani ha già detto di aver tentato di “evitare in tutti i modi”, specificando però che sarà proprio l’andamento della giornata di oggi a influire sulla decisione del governo.
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