Renzi: Basta sacrifici dei cittadini, tasse non aumenteranno. L’Italia ora riparte

Renzi: Basta sacrifici dei cittadini, tasse non aumenteranno. L’Italia ora riparte

Roma, 5 apr. (LaPresse) – “La verità è che c’è un clima nuovo in Italia. E basta fare il pieno o chiedere un mutuo per capire che molto è cambiato. Dobbiamo continuare sulla strada delle riforme perché dopo tanti sacrifici, e gli italiani ne hanno fatti anche troppi ed è ora che li faccia la politica, ci siamo davvero”. Così il premier Matteo Renzi in un’intervista al Messaggero.

IVA E TASSE NON AUMENTERANNO. “L’Iva nel 2016 non aumenterà. Credo che annulleremo le clausole di salvaguardia già con le misure contenute nel Def. Ma non esiste nel modo più categorico che ci sia aumento delle tasse”, ha annunciato il presidente del Consiglio, che sul fronte della spending review afferma: “Con tutto il rispetto, non ho letto nelle carte di Cottarelli idee geniali: sono le solite cose che ci diciamo da decenni. Non vanno scritte, vanno fatte. Ma per farle occorre intelligenza”. “La riduzione delle partecipate – aggiunge – non si fa dalla sera alla mattina ma con leggi serie per i Comuni e strumenti industriali e finanziari che supportino chi vuole investire sul serio sulle public utilities. Se ci saranno ulteriori risorse la priorità sarà per le famiglie e per rendere stabili gli incentivi alle imprese per assumere”.

‘EXPO NON E’ TERRIBILMENTE INDIETRO, FATTO MIRACOLO’. “Non credo che Expo sia terribilmente indietro. Se guardiamo alla storia delle esposizioni universali sappiamo che tutte sono partite non al completo e la situazione non è drammatica come qualcuno racconta”, rivendica Renzi, “avrei preferito che Milano facesse eccezione, ma per come abbiamo trovato la situazione dico che è un miracolo che questa Expo si faccia, grazie al contributo e al senso di responsabilità di tutti”. “Abbiamo rischiato l’osso del collo – afferma il premier – a mettere la faccia sull’Expo in quel momento: sono contento di averlo fatto e sono convinto che alla fine sarà un successo. Adesso il nostro compito è quello di garantire l’accoglienza dei venti milioni di visitatori e approfondire gli argomenti di discussione: perché l’Expo è una meravigliosa vetrina dell’Italia. Non permetteremo a nessuno di imbrattarla”.

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