Roma, 19 mar. (LaPresse) – “L’emendamento del Governo che richiama il non ancora in vigore art. 131 bis è, proprio per tale ragione, privo di portata normativa ai sensi dell’art. 100 comma 8 del Regolamento. Il che mi avrebbe imposto di dichiararne la inammissibilità se mi fossi trovato in fase deliberante. Trovandomi, invece, in fase referente, cioè di istruzione del provvedimento per l’Aula, la dichiarazione di inammissibilità sarebbe stata, a mio avviso, non sostenuta pienamente dal regolamento. Inutile dire che il problema c’è, ma tale problema riguarderà il presidente del Senato quando il provvedimento verrà votato in Aula”. Così il presidente della commissione Giustizia del Senato, Nitto Francesco Palma, senatore di Forza Italia. “Mi spiace – aggiunge – che il senatore Cioffi immagini una combine tra me e il governo per far slittare ulteriormente l’approvazione del ddl anticorruzione. Peraltro, proprio ieri, sono stato accusato dal senatore Tonini di non essere imparziale, cioè di non prestare la dovuta attenzione alle ragioni del Governo e della maggioranza, mentre, come desumibile dal resoconto della commissione, i senatori Giarrusso e Giovanardi hanno ritenuto di manifestare apprezzamento per il mio operato. Come sempre, chi la vuole cotta e chi la vuole cruda”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata