Roma, 20 gen. (LaPresse) – La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile la richiesta di referendum relativa alla legge Fornero. Il referendum sulla riforma delle pensioni era stato proposto dalla Lega.

“La Corte costituzionale, nell’odierna Camera di consiglio – si legge in una nota – ha dichiarato inammissibile la richiesta di referendum relativa all’articolo 24 (Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici) del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 (Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici) convertito in legge, con modificazioni, dall’articolo 1, comma 1, della legge 22 dicembre 2011, n. 214, nel testo risultante per effetto di modificazioni e integrazioni successive. La sentenza sarà depositata entro i termini previsti dalla legge”.

IL COMMENTO DI FORNERO. “La Corte avrà avuto le sue buone ragioni per dichiarare l’inammissibilità. Questo apre la possibilità al Parlamento per un riesame della legge e quindi è una buona partenza rispetto a una possibile revisione”, ha commentato a LaPresse l’ex ministro del Lavoro Elsa Fornero. “La legge – ha precisato Fornero – è stata approvata in condizioni di difficoltà estrema che molti oggi fanno finta che non ci fossero”.

CRITICHE DA SALVINI. “Oggi muore la democrazia, vaffanculo. Ma non finisce qui”. E’ la frase che campeggia sul profilo Twitter di Matteo Salvini, dopo la decisione della Corte costituzionale di dichiarare inammissibile la richiesta di referendum presentata dalla Lega sulla riforma delle pensioni. Sul profilo anche la nota foto in lacrime dell’ex ministra Elsa Fornero.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata