Milano, 16 gen. (LaPresse) – Grazie al modello Expo, che prevede una “vigilanza collaborativa, cioè che si verifica in progress” è stato messo in atto “il più grande controllo antimafia di tutti i tempi”. Lo ha detto il presidente dell’Anac Raffaele Cantone nel corso di un incontro per presentare il protocollo d’intesa firmato da Expo, Anac e Ocse sui controlli per l’Espisizione Universale.

“Dalla Prefettura di Milano è stato emesso un numero di interdettive antimafia superiore a quello fatto fino ad oggi dalle prefetture del Nord – ha spiegato il magistrato – e non perché la mafia si sia concentrata su Expo ma perché il livello di controlli non è mai stato così approfondito”. All’iniziativa nella sede di Expo hanno partecipato insieme a Cantone anche il commissario unico per Expo Giuseppe Sala, Nicola Bonucci, direttore degli affari giuridici dell’Ocse, è il prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca.

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