Roma, 6 gen. (LaPresse) – “Se non fosse una situazione tragica ci sarebbe da ridere. Renzi va in vacanza con un Falcon da 9mila euro all’ora e attacca gli impiegati pubblici. E poi cerca di salvare il suo complice Berlusconi. Sarebbe da impiccare veramente, la gente è molto arrabbiata”. Così Michele Giarrusso, senatore del M5S, a ‘La Zanzara’ su Radio24. “Impiccare, dice sul serio?”, chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo: “Avete presente la cosa che si fa su un albero, attaccando la corda? Ecco – dice il senatore pentastellato – quella. Questo succederà quando la gente si arrabbierà davvero”.

Le parole di Giarrusso hanno scatenato reazioni da ogni parte politica. “Ecco, al termine del pomeriggio arriva la scemenza della giornata, ci ha pensato il sen Giarrusso #senzavergogna”, scrive su Twitter il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, mentre Elvira Savino di Forza Italia affida a una nota il suo commento: “Il senatore Giarrusso è un incosciente analfabeta politico, non comprende che quelle frasi sul premier da ‘impiccare’, già gravissime di per sé, sono devastanti considerata la delicata situazione sociale del Paese e visto che sono pronunciate da chi, come lui, siede in Parlamento”. Per Pina Picierno del Pd “se Caligola aveva nominato senatore un cavallo, non è così sorprendente che #Giarrusso sia in Senato!”.

“Renzi – ha detto ancora Giarrusso a ‘La Zanzara’ – è uno che non ha mai lavorato un giorno in vita sua, e non ditemi che lavorare a casa del papà dove tutti sono precari tranne lui che è entrato come dirigente, significa lavorare sul serio. Questo se ne va in vacanza con un aereo a 9000 euro all’ora con i nostri soldi e pontifica sui fannulloni e la pubblica amministrazione”. “Renzi – ha proseguito l’esponente a 5 stelle – è uno che ha truffato la previdenza, perché è stato assunto come dirigente un giorno prima di diventare presidente della Provincia di Firenze, e poi quando l’hanno sgamato si è dimesso. Di gente arrabbiata ce n’è tantissima. Quando la gente si arrabbia, succedono cose brutte, bruttissime”

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