Roma, 31 dic. (LaPresse) – “Gradatamente il lavoro pubblico dovrà adeguarsi ai principi di efficienza, esattamente come il lavoro privato. Non intendo accusare genericamente chi fa un ottimo lavoro, ma l’efficienza della PA non è una cosa che uno Stato si può permettere di avere o non avere. Chi svolge un servizio in un ente pubblico deve essere più responsabile di chi lo svolge nel privato”. Lo afferma il sottosegretario Graziano Delrio in una intervista a Repubblica. Per Delrio la scommessa del governo per il nuovo anno è “creare lavoro” ma anche andare avanti con le riforme.

Sui licenziamenti collettivi “a decidere – spiega il sottosegretario – saranno le commissioni e quindi vedremo la seconda versione del testo. Non penso ci sia alcun eccesso di delega come sostiene la sinistra dem. Noto però che ci si concentra sul dito invece che sulla luna che il dito indica. La sostanza del Jobs Act è favorire il contratto a tempo indeterminato e un assegno unico per la disoccupazione. Invece ci si sta appassionando a situazioni-limite”. E sull’accusa di snobbare i sindacati, Delrio conclude: “Il nostro stile è diverso. La democrazia si salva dal populismo solo quando sa decidere nei tempi giusti. Stiamo provocando una grande rivoluzione e questo crea malumore. Ma una democrazia che decide non è deriva autoritaria né incapacità di ascoltare, né arroganza. Con i sindacati parliamo ogni giorno e ci fa piacere il loro stimolo”.

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