Roma, 27 dic. (LaPresse) – Il Jobs Act e il decreto attuativo non sono applicabili al pubblico impiego “perché tutta la discussione sulla legge delega è stata fatta sul lavoro privato”. Lo afferma ad Affaritaliani.it il ministro del Welfare Giuliano Poletti. “Se si vuol discutere del lavoro pubblico – precisa – in Parlamento c’è una legge delega sulla Pubblica Amministrazione. Eventualmente lì si può discutere. Ma in questo momento direi che le cose stanno in questi termini”. “E così – è la replica su Twitter di Roberto Formigoni del Nuovo Centrodestra – Jobs Act non vale per i dipendenti pubblici,il settore che ne aveva più bisogno. Il riformismo di Renzi è proprio piccolo piccolo piccolo”.

“Trovo francamente sconcertante – risponde a distanza il sottosegretario al Mef e deputato di Scelta Civica Enrico Zanetti. – questo affannarsi di alcuni ministri nel negare l’applicabilità del Jobs act al pubblico impiego”. “A parte che il nostro senatore Ichino ha già spiegato – aggiunge- anche dal punto di vista tecnico perché questo dualismo non sta in piedi, come si fa a non capire che certi distinguo non rappresentano giuste rassicurazioni per il pubblico impiego, bensì ingiuste discriminazioni per i dipendenti del settore privato?”.

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