Roma, 24 dic. (LaPresse) – Renzi aderisca alla nostra proposta di Commissione di inchiesta parlamentare sui fatti del secondo semestre del 2011. E’ l’appello lanciato da ‘Il Mattinale’, la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia alla Camera. “Annus horribilis il 2014 – si legge -. La cupa vicenda italiana degli ultimi anni ha avuto il punto di clamorosa accelerazione, dopo essersi manifestata sin dal 2009, con il golpe del 2011. Nel 2013, subito dopo le elezioni di febbraio, si era aperta la possibilità di un cammino con tre obiettivi condivisi dalle maggiori forze, che sentissero la responsabilità verso gli italiani nel senso del bene comune e dell’interesse nazionale. Gli obiettivi annunciati da Berlusconi e dall’allora Pdl e che motivarono la scelta di Napolitano al Quirinale e l’adesione al governo Letta erano tre. Pacificazione. Ripresa economica. Riforme istituzionali. Si sono persi due anni”.

“La ragione predominante – continua Il Mattinale – dell’incapacità di adempiere a questi compiti è stato l’odio pervicace contro Silvio Berlusconi. Lo stesso su cui hanno fatto leva i poteri forti internazionali per consegnare l’Italia nel 2011 ad un golpe, che ha avuto complicità interne gravi e ad alto livello, in ogni settore della vita pubblica (economia, finanza, giustizia, politica, editoria)”.

“Un cammino prospero e positivo per il 2015 – afferma la nota di Fi – è possibile se si fa luce e si estirpa quell’intreccio di speculazione economica e prepotenza politica che ha indotto il grande imbroglio dello spread, che ha poi condotto al complotto denunciato da Tim Geithner e documentato da autorevoli testimoni per costringere Berlusconi alle dimissioni, imprigionando l’Italia in una serie di governi privi di legittimità popolare”.

“Renzi – conclude Il Mattinale – ha la possibilità di ribaltare la logica perversa che ci fa succubi di disegni nemici del nostro Paese, aderendo alla nostra proposta di Commissione di inchiesta parlamentare sui fatti del secondo semestre del 2011. Dunque il nostro augurio, il nostro voto, la nostra richiesta è perché si ricominci da un cammino di pacificazione che passa dalla ricerca della verità. Senza verità, non c’è libertà. Obbediamo insieme a quella richiesta di luce che viene dal calore del Natale. E il 2015 non sarà annus horribilis ma tempo di rinascita”.

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