Roma, 15 dic. (LaPresse) – Il ddl anticorruzione di Renzi “è una proposta minimalista rispetto a quelle già in campo. Per di più la forma del ddl rischia di rallentare i già lenti tempi parlamentari. Vorrei capire perché mandare in Parlamento un ddl di 30 articoli in questa emergenza. Anche perché bisogna decidere chi deve intervenire tra Camera e Senato”. Lo afferma, in un’intervista a ‘Repubblica’, Felice Casson, deputato Pd ed ex magistrato. In realtà è già stato deciso che il testo andrà alla Camera, e su questo il deputato commenta: “Significa buttare all’aria mesi di lavoro della commissione del Senato, che è già pronta a votare gli emendamenti”. Prescrizione e pena maggiore per la corruzione non sono sufficienti, secondo Casson, “perché la sola repressione non è mai sufficiente. Quanto alla prescrizione dovrebbe fermarsi definitivamente, e non solo essere sospesa”.
Casson dà ragione al presidente dell’Anm Rodolfo Sabelli che, sempre su Repubblica, ha espresso dubbi sul ddl anticorruzione, perché “in quanto tecnico ed esperto aveva tutto il diritto, anzi il dovere di farlo. Quando si parla di codice penale è ovvio che i commenti debbano essere fatti anche da un giurista”. “Ma – aggiunge – la mia critica parte da presupposti diversi. In commissione Giustizia sia della Camera che del Senato sono pendenti da vario tempo più ddl in materia di lotta a corruzione e concussione, e su falso in bilancio e prescrizione. E sono norme molto più precise e incisive di quelle prospettate ora. In Senato ci siamo fermati, a giugno, al momento di votare gli emendamenti su richiesta del governo”. “Basterebbe votare quelle norme – sottolinea il deputato – e il risultato sarebbe certamente più rapido e migliore”.
Sul cosiddetto ‘Ddl Grasso’ contro la corruzione, presentato nel marzo 2014 dal presidente del Senato, Casson spiega: “Riporta norme preparate dal Pd già nella scorsa legislatura. Se non va avanti è per un motivo squisitamente politico. Quando si comincia a parlare di prescrizione e di lotta alla corruzione inevitabilmente la maggioranza di governo si spacca. Ncd va sulle posizioni di Forza Italia e della Lega e il governo fibrilla”.
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