Roma, 4 dic. (LaPresse) – La decisione di commissariare il Pd di Roma – annunciata ieri sera dal premier Matteo Renzi – è “una segnale chiaro della volontà di voltare pagina”. Lo dice a Repubblica il vicesegretario del partito, Lorenzo Guerini, il quale spiega che la scelta è stata fatta di “comune accordo con il segretario capitolino Lionello Cosentino, che ha fatto un passo indietro e che ringrazio. Il commissariamento è un segnale molto chiaro all’opinione pubblica e ai nostri militanti della volontà di voltare pagina”. “È stato scelto il presidente del partito Matteo Orfini come commissario – spiega Guerini – perché ha l’autorevolezza per svolgere un compito così delicato”.
L’inchiesta ‘Mondo di mezzo’ sulle infiltrazioni nella capitale, per Guerini “ha come epicentro la giunta Alemanno”, ma il quadro è comunque “inquietante” perché “sembra riguardare alcuni del Pd romano”. Il partito, però, “è al fianco dei magistrati” e “non è quello che emerge dalle notizie di questi giorni”, perché “atto di tante persone che s’impegnano, che lavorano disinteressatamente. È necessario distinguere il buono dal cattivo, non fare di tutta l’erba un fascio”.
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