Roma, 20 nov. (LaPresse) – “L’unica lista che non presenta indagati o condannati è il Movimento 5 Stelle. Chi si candida deve sempre essere al di sopra di ogni sospetto, anche in attesa del giudizio della magistratura”. Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog, alla vigilia delle elezioni regionali in Emilia Romagna. “Il Movimento 5 Stelle – prosegue il leader M5s – è anche l’unica lista che rinuncia ai rimborsi elettorali, che si taglia lo stipendio (2.500 netti il resto al fondo per le piccole imprese) , che ha proposto l’abolizione dei vitalizi e che rendiconterà ogni spesa. In un momento di crisi i primi a dover fare sacrifici sono gli eletti nelle istituzioni, quelli che i partiti chiamano ‘politici'”.
Beppe Grillo ricorda, poi, che “il presidente uscente del Pd, Vasco Errani, è stato condannato a un anno per falso ideologico per lo scandalo ‘Terre Emerse’ che ha visto il fratello Giovanni condannato a due anni e mezzo per truffa ai danni della Regione per un finanziamento di un milione di euro alla sua cooperativa”, senza dimenticare lo scandalo ‘spese pazze’ che ha coinvolto 41 consiglieri uscenti della regione Emilia-Romagna. “Dodici consiglieri uscenti indagati per peculato e uno sotto inchiesta per corruzione si presentano alle elezioni – sottolinea l’ex comico -. Sette sono nelle liste che sostengono il leghista Alan Fabbri e la coalizione Lega-Forza Italia-Fratelli d’Italia: sono gli indagati per ‘spese pazze’ di Forza Italia Bignami, Aimi, Bartolini, Lombardi, Pollastri e Malaguti. A loro si aggiunge Salvatore Campanaro (Fdi) ex carabiniere sotto indagine per corruzione e altri gravi reati in un’inchiesta per aver coperto l’ex pentito di mafia, Giuseppe Galiandro nelle sue attività imprenditoriali illegali del Doro Group presso l’aeroporto di Bologna”.
A questa lista Grillo aggiunge i “cinque indagati nelle liste di centrosinistra a sostegno del Pd Bonaccini. Tutti per peculato: Mumolo, Mandini, Vecchi del Pd , Riva (Centro Democratico) e Meo (Verdi-Socialisti)”. Infine “Di Matteo Riva si ricorda un bel viaggio a Lampedusa con la segretaria, anche lei indagata. Viaggio spacciato per convegno sull’immigrazione. Una candidata indagata è in lista con Udc-Ncd : Silvia Noè, la cognata di Casini che si faceva rimborsare… cene di beneficenza”. La candidata presidente del Movimento 5 Stelle Giulia Gibertoni, dopo il dibattito su Sky, nel quale il 45% dei telespettatori l’ha giudicata come candidata più convincente, “ha proposto che in via cautelativa la Regione sospenda l’erogazione dei trattamenti di fine mandato (vanno dai 30mila ai 60mila euro dell’ex capogruppo Pd Monari ) per tutti i 41 indagati per peculato”, ha concluso Grillo.
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