Roma, 5 nov. (LaPresse) – La Camera dei deputati ha respinto la mozione di sfiducia nei confronti del ministro dell’Interno Angelino Alfano con 125 sì, 367 no e nessun astenuto.
Prima del voto, era stato lo stesso Alfano a parlare degli scontri di mercoledì scorso. “La ricostruzione dei fatti accaduti il 29 ottobre, che è stata oggetto della mia informativa al Parlamento, il giorno seguente sarebbe stata smentita, secondo alcuni, dal filmato diffuso dalla Rai nella serata di domenica e in seguito ripreso dai siti giornalistici. Ho visto attentamente quelle immagini e non contraddicono affatto la ricostruzione offerta da me”, ha spiegato il ministro riferendosi alle immagini del programma di Rai3 ‘Gazebo’, in seguito alla mozione di sfiducia presentata nei suoi confronti in seguito agli scontri fra polizia e manifestanti di mercoledì scorso. Il ministro ha poi spiegato che durante la manifestazione a Roma, “un pugno di poliziotti veniva spintonato da un numero molto superiore di manifestanti nel tentativo di forzare un blocco e di violare l’alt che gli era stato intimato; si è visto e sentito come un funzionario di polizia, nell’intendimento di andare a supporto dei poliziotti che cercavano di resistere ad una certa pressione dei manifestanti, abbia ordinato la carica”. Il 12 novembre, ha annunciato, si insedierà un tavolo “di confronto per la governance delle manifestazioni che hanno a tema il lavoro e l’occupazione” in vista delle manifestazioni del 14.
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