Roma, 4 nov. (LaPresse) – “Matteo Salvini è di sicuro un combattente, ma deve sapere che la leadership del centrodestra non si conquista con una semplice rivendicazione. La storia di Silvio Berlusconi sta lì a dimostrarlo. Vent’anni di battaglie in Italia e in Europa lo hanno consacrato leader politico da cui nessuno può prescindere”. Lo riferisce in un comunicato stampa Mariastella Gelmini, vice capogruppo vicario di Forza Italia alla Camera. “La leadership del campo moderato – continua Gelmini – non è solo una questione di nomi, ma di sostanza e di programmi politici. Il centrodestra non si alimenta delle paure e del malcontento nei confronti della cattiva politica, ma deve cercare di dare risposte serie e durature, non coltiva il disegno di una ‘società chiusa’, pensa invece a coniugare in modo equilibrato l’accoglienza con la sicurezza e l’ordine pubblico”.
“La politica è una fatica quotidiana – continua l’ex ministro dell’Istruzione -. Con l’improvvisazione si possono raccogliere consensi, ma una leadership autorevole non si fa guidare dai consensi; punta, semmai, a governarli e a piegarli agli interessi presenti e futuri del Paese”. “Berlusconi rappresenta esattamente questo approccio – continua – ed è per questa ragione depositario della fiducia, prima ancora che del consenso degli italiani: una fiducia conquistata concretamente in anni di governo e di riforme, di contrasti, anche duri, in Europa, ma sempre coltivando lo spirito europeista del popolarismo europeo. Salvini non lo dimentichi”.
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