Roma, 1 nov. (LaPresse) – “Il disastro Monte dei Paschi, che può avere gravissime conseguenze – Dio non voglia – anche per i risparmiatori incolpevoli e per le casse pubbliche esauste, ha dei padri ben precisi. La nomenclatura della sinistra italiana e il suo principale partito, nelle varie edizioni, hanno tenuto sempre sotto stretto controllo la banca senese, spesso con lotte di potere eclatanti”. Lo afferma Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia. “Il tutto – aggiunge – nella insufficiente azione di vigilianza della Banca d’Italia, immersa in errori per inezie, ma muta di fronte a grandi devastazioni”.

Per Gasparri occorre “una grande operazione verità che, al di là degli attuali condannati (solo piccole pedine della bottega rossa), metta sul banco degli imputati capi della sinistra e controllori dormienti di via Nazionale. Chiederò che se ne occupi il Parlamento con un’inchiesta che faccia luce su uno scandalo che ha già causato danni devastanti, anche in Borsa, e rischia di alimentare il panico di risparmiatori, investitori e correntisti. Tanti cambiano banca. E c’è da capirli”. “Se fossimo al posto dei capi presenti e passati di Banca d’Italia – conclude il senatore azzurro – non ostenterei sicurezza per questa prima sentenza. Ben altro potrebbe emergere a loro carico. Tanti sanno e forse ora avranno la forza di confermare quanto ci dicono. Il Parlamento è la sede per la verità, su Siena e su via Nazionale”.

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