Roma, 23 ott. (LaPresse) – Il piano fiscale dell’Italia nella Legge di stabilità “viola” gli obiettivi “sotto il braccio preventivo del Patto di stabilità e crescita”. Lo si legge nella lettera inviata dalla Commissione Ue al governo italiano. Bruxelles chiede a Roma di chiarire “come l’Italia potrà assicurare una piena conformità con gli obiettivi del Patto per il 2015”.

La Commissione Ue “continuerà a cercare un dialogo costruttivo con l’Italia nella visione dell’arrivo a un comune accordo” spiega Bruxelles nella lettera. Inoltre, la Commissione chiede che la risposta con con “il punto di vista” di Roma sia inviata al più presto, se possibile già domani, “per consentirci di tenere conto delle valutazioni italiane nella prossima fase”.

MEF: RISPOSTA ENTRO DOMANI. E’ arrivata a Roma la lettera della Commissione Ue sulla Legge di stabilità e “il Governo italiano risponderà alla richiesta di chiarimento entro domani”. Lo riferisce il ministero dell’Economia e delle Finanze.

“Alla luce del piano italiano – spiega il Mef – che prevede la deviazione temporanea dal percorso di raggiungimento dell’obiettivo di medio termine (Mto), la Commissione ha chiesto all’Italia informazioni aggiuntive che ne chiariscano le ragioni e i presupposti”. Gli uffici tecnici di via XX Settembre “sono già in contatto” con quelli di Bruxelles, conclude la nota.

La lettera è firmata dal vicepresidente della Commissione Ue, Jyrki Katainen, e indirizzata al ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. Katainen afferma di “essere grato per l’invio della lettera di accompagnamento” al Draft Budgetary Plan dell’Italia per il 2015, ricevuto il 15 ottobre, e che “mette in chiaro che la strategia di bilancio dell’Italia è da considerare all’interno della complessiva agenda di riforme strutturali”.

BARROSO FURIOSO PER PUBBLICAZIONE LETTERA UE. E’ stata una decisione unilaterale del Governo italiano quella di pubblicare la lettera del vicepresidente Katainen. La commissione non era per questa pubblicazione. Stiamo portando avanti consultazioni informali e abbastanza delicate e secondo noi era meglio che avvenissero in un ambiente di fiducia”. Così il presidente della Commissione europea uscente, José Manuel Barroso, nel corso di una conferenza stampa al termine del summit dell’Ue con le parti sociali. “Il Governo italiano – ha aggiunto – ha contattato il vicepresidente” per la pubblicazione. “Noi non ci opponiamo ma non è assolutamente vero che la Commissione abbia voluto la pubblicazione, se no la pubblicavamo noi”, ha detto ancora Barroso.

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