Roma, 17 lug. (LaPresse) – “Il Nuovo Centrodestra ha concorso alla definizione del calendario dei lavori dell’Assemblea del Senato nella convinzione che una riforma attesa da almeno trent’anni e lungamente discussa debba essere ora approvata con tempestività, prima della pausa estiva. Sarebbe un grande risultato per la nostra fragile democrazia in quanto compirebbe un primo, storico passaggio a quella dimensione governante che fu impedita ai Costituenti dall’esperienza della dittatura e dal preteso condizionamento del Partito comunista”. Lo afferma il presidente dei senatori del Nuovo Centrodestra, Maurizio Sacconi.

“Legittime – ha aggiunto Sacconi – sono le ragioni di tutti coloro che hanno presentato un numero contenuto di emendamenti con l’intento di migliorarla. Più discutibili e meno componibili sono quelle di coloro che semplicemente non vogliono farla e il cui eccesso emendativo appare solo uno strumento di ostruzionismo. Lavoreremo intensamente affinché gli emendamenti sostanziali siano esaminati con l’attenzione che meritano ma pronti anche a contrastare gli atti puramente impeditivi”.

“Il Nuovo Centrodestra si concentrerà da un lato sulla proporzione tra il grado di rappresentatività dei senatori e i poteri del Senato e dall’altro sul rafforzamento della capacità dello Stato nazionale rispetto alle Regioni e ai comuni in quanto la loro sovranità deve essere limitata ogniqualvolta generano debito incontrollato e non garantiscono parità di trattamento dei cittadini. Un referendum confermativo dovrà essere in ogni caso previsto per dare alla riforma oltre al voto maggioritario del Parlamento una piena legittimazione popolare”, conclude Sacconi.

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