Roma, 16 lug. (LaPresse) – “Le riforme istituzionali devono essere approvate con tempestività. Non si può dire dopo trent’anni che non se ne è parlato abbastanza”. Lo ha detto il presidente dei senatori del Nuovo Centrodestra, Maurizio Sacconi. “Il superamento del bicameralismo perfetto e la connessa riforma del disastroso Titolo V varato dal centrosinistra nel 2001 – ha aggiunto Sacconi – sono la prima parte di un percorso che si deve logicamente completare con l’elezione diretta del Presidente della Repubblica e, nel breve, con una riforma elettorale che rimotivi la partecipazione al voto dei cittadini. Il che richiama il tema delle preferenze in quanto strumento che amplia la capacità dell’elettore”.
“La nostra attività emendativa è contenuta e concentrata essenzialmente sul rapporto tra lo Stato, le Regioni e i comuni in modo che prevalga sempre l’interesse nazionale e ne risulti ricostruito lo Stato unitario. Lo stesso controllo dell’indebitamento pubblico esige già nella Costituzione strumenti che consentano di misurare l’efficienza di Regioni e comuni come i costi e i fabbisogni standard e di bloccare con tempestività la produzione di nuovo debito”, ha concluso.
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