Roma, 13 lug. (LaPresse) – “Gli ultimi anni sono stati di certo molto animati dal dibattito ‘pro o contro Ogm’ sempre incentrato su argomentazioni scientifiche volte a supportare le tesi risk-no risk. Oggi credo si debba ragionevolmente spostare l’attenzione su un piano più corretto di valutazione politica, oltreché scientifica, circa le convenienze economiche e sociali che il sistema nazionale sceglie di perseguire”. Così il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina in un intervento su ‘Il Sole 24 Ore’. “In un momento di forte contrazione delle risorse – aggiunge – quelle destinate alla ricerca in agricoltura sono obbligate ad essere valutate all’interno di una scala di priorità. La nostra ambizione è quella di marcare, anche da questo punto di vista, il carattere distintivo e unico del modello italiano”.

“Per accrescere la competitività del nostro modello agricolo – spiega il ministro Martina – riteniamo quindi necessario avanzare su altre linee d’azione. Avanzare, non rimanere fermi o, peggio ancora, voltarsi indietro. E compiere un deciso passo avanti: oltre il confronto fra favorevoli e contrari agli Ogm, definiti recentemente anche dalla prestigiosa rivista scientifica Nature ‘La promessa appannata’”.

“Possiamo fare molto di più – conclude il ministro – ne siamo consapevoli. In particolare sul fronte della ricerca pubblica. Ed è proprio con questa ambizione che per la prima volta ci siamo dotati di un piano strategico (il testo su politicheagricole.it) che fissa gli obiettivi delle nostre prossime azioni. Ci aspettiamo il contributo di tutti”.

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