Roma, 10 lug. (LaPresse) – La giunta per le Autorizzazioni della Camera ha votato a favore della richiesta di arresto emessa dal tribunale di Venezia nei confronti del deputato di Forza Italia, Giancarlo Galan con 16 voti favorevoli e 3 contrari. I commissari a maggioranza hanno quindi confermato il parere del relatore Mariano Rabino (Sc) che non aveva rilevato fumus persecutionis nell’operato della magistratura nei confronti dell’ex governatore del Veneto, nell’ambito dell’inchiesta degli appalti truccati del Mose.
La Giunta per le autorizzazioni della Camera aveva respinto con 14 no, 4 sì e un astenuto la proposta del deputato del Psi Marco Di Lello di rinviare gli atti alla magistratura veneta alla luce della novella legislativa entrata in vigore lo scorso 26 giugno. Un ultimo atto per salvare, in qualche modo, il deputato Giancarlo Galan, su cui oggi la giunta ha votato sulla richiesta di arresto dei pm della procura di Venezia.
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