Roma, 28 giu. (LaPresse) – Il ministro della Difesa Roberta Pinotti si è recata in visita a Washington dove ha incontrato il Segretario alla Difesa Chuck Hagel e il Consigliere per la Sicurezza Nazionale del Presidente Obama, Susan Rice. Tra Italia e Stati Uniti d’America esiste da decenni un rapporto privilegiato, come conferma il rilievo particolare che gli USA attribuiscono al nostro Paese quale Host Nation Support. Gli incontri, dunque, sono stati l’occasione per fare il punto su diversi temi di particolare interesse comune come il rafforzamento della cooperazione, la crisi nel Mediterraneo e il vertice Nato in programma a settembre in Galles. Il ministro Pinotti ha voluto soffermarsi in particolare sulla stesura del Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa, che il governo intende licenziare entro la fine dell’anno.
L’iniziativa prende le mosse da due necessità fondamentali. La prima è quella di mettere a fuoco le esigenze di difesa e sicurezza del nostro Paese, rispetto a scenari di crisi attuali e futuri, anche in riferimento al ruolo che l’Italia intende ricoprire nel quadro più ampio della Comunità internazionale. La seconda, conseguente, necessità è invece tesa a ridefinire gli obiettivi che lo strumento militare intende raggiungere, al fine di ottimizzare ed efficientare la risposta del Paese ad eventuali minacce. Le autorità americane hanno mostrato interesse nei confronti del documento in fase di redazione, anche per gli aspetti metodologici che lo contraddistinguono.
Per la prima volta, infatti, il Ministero della difesa italiana ha aperto al coinvolgimento della società civile interessata, con particolare attenzione al contributo dei numerosi esperti, sia civili che militari. Nell’occasione, inoltre, il ministro Pinotti ha ribadito la centralità della zona del Mediterraneo, come cardine della sicurezza non solo europea ma anche euro-atlantica. A tal proposito, è stato sottolineato il ruolo dell’Italia in Libano, dove la qualità del nostro intervento è stata riconosciuta dalle Nazioni Unite anche con la conferma del generale Luciano Portolano alla guida della missione Unifil, dopo il lavoro svolto dal generale Paolo Serra. Lo comunica il ministero della Difesa.
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