Milano, 1 apr. (LaPresse) – Al Festival dell’Economia di Trento David Strömberg, professore dello IIES dell’Università di Stoccolma, svela i meccanismi del Quarto Potere. I media contano, come dimostra il caso della radio ai tempi del New Deal (1933-38): “L’introduzione della radio negli USA ha reso più informati, e influenti, i cittadini” ha spiegato il professore, che ha sottolineato come un paese con media non liberi ha un alto livello di corruzione. Strömberg, professore dello IIES dell’Università di Stoccolma ha spiegato: “Prendiamo il caso della radio negli Stati Uniti, durante il New Deal: prima della sua introduzione intere aree rurali non avevano accesso all’informazione, non arrivavano i giornali; dopo, grazie alla radio, era stupefacente scoprire quanto fossero informate le persone delle campagne. E questo aveva conseguenze concrete, dal momento che i politici spendevano di più per le contee coperte dalla radio”.
Ancora, gli editori possono influenzare le politiche attraverso la selezione delle notizie. “Il tipo di copertura da parte dei media di un disastro naturale ha un’incidenza sugli aiuti che il governo manda – ha spiegato Strömberg, che fa notare come non tutte le notizie siano uguali – perché la notizia di una catastrofe in Africa riceva la stessa copertura mediatica di una catastrofe che in Europa ha provocato un morto, devono morire 45 africani. I media tendono a coprire meno le minoranze, e questo genera una sottorappresentazione che ha conseguenze politiche per le minoranze stesse. Ma i media a loro volta subiscono limiti, che ne indeboliscono la forza”.
“Ci sono – continua – tre tipi di Paesi: quelli dove c’è la censura, come la Corea del Nord e l’Iran; quelli dove il potere politico influenza i media, come la Russia o l’Italia; quelli con media in gran parte liberi, ad esempio gli Stati Uniti o la Svezia. È più facile silenziare i media nei paesi dove ci sono parecchie testate, e quindi una grande concorrenza nel settore, dove il mercato pubblicitario ha dimensioni contenute, dove esiste un controllo politico o straniero. I paesi dove i media non sono liberi hanno alti livelli di corruzione”.
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