Roma, 24 mag. (LaPresse) – C’è “ansia di verità sulla genesi e le strategie degli efferati omicidi dei giudici Falcone e Borsellino, che accomuna i familiari e tutti i cittadini”. Lo afferma il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta, Sergio Lari. “Mi auguro – scrive – che i processi in corso possano accertare compiutamente ragioni e responsabilità di fatti di così devastante portata, sgombrando il campo da ogni aspetto rimasto oscuro”. Il Capo dello Stato ha poi definito “appassionato” l’impegno, umano e professionale, di Giovanni Falcone nel difendere, “con rigorosa coerenza”, le istituzioni e i cittadini dalla violenza e dalle vessazioni della criminalità organizzata. “La speranza di un effettivo e radicale cambiamento di comportamenti – conclude Napolitano – che conduca all’isolamento e alla definitiva sconfitta della mafia, non può tuttavia prescindere dall’appagamento di quell’ansia di verità sulla genesi e le strategie degli efferati omicidi dei giudici Falcone e Borsellino, che accomuna i familiari e tutti i cittadini”.
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