Roma, 19 mag. (LaPresse) – In attesa dell’intervento di Beppe Grillo nel salotto di Bruno Vespa – con la diretta di questa sera su Rai1 alle 23.45 – si accende la tensione a distanza tra il leader del Movimento 5 Stelle e il premier Matteo Renzi. Il primo ad attaccare è il comico genovese: “Prevenire è meglio che curare. La lupara bianca – scrive Grillo sul blog – attende Renzie che in fondo è uno smargiasso, un fanfarone, quello che si vede quando apre bocca, ma va avvertito, è un essere umano anche lui. Il Sistema assume i suoi uomini a progetto, se ci riescono, bene, altrimenti vengono fatti scomparire nel nulla. Come per la mafia. Lupara bianca. Renzie è stato assunto a progetto per vincere le elezioni europee che perderà”.

Parole che non sono affatto piaciute allo stesso Renzi, che prima di volare a Napoli, nel corso della registrazione di Piazzapulita, rimanda al mittente le accuse. “Credo che dovremmo abituarci a un linguaggio più serio. I morti di lupara bianca – dice – esigono rispetto e credo che la politica dovrebbe riprendere il significato delle parole. Può sembrare un fatto morale, ma citare Hitler, la peste rossa, la lupara bianca… È un linguaggio che non è il nostro. E anche se Grillo usa questi toni, io avverto il bisogno di cambiare il linguaggio”.

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