Roma 22 apr. (LaPresse) – “Stiamo discutendo di questioni di dettaglio ma mi sembra che qualcuno si senta in campagna elettorale”. E’ quanto afferma Matteo Renzi in un’intervista al Tg1, in merito alla discussione sul decreto legge Lavoro. “Sono discussioni alle quali un cittadino normale è abbastanza allergico . ha spiegato il premier -. Stiamo discutendo se le proroghe devono essere cinque o otto. Tutto l’impianto va bene ma stiamo discutendo di dettagli”. “C’è una disoccupazione giovanile che ha superato il 40%, la disoccupazione è al 13%. Su questi dettagli – conclude Renzi – discutano quando vogliano basta che alla fine si chiuda l’accordo rapidamente perché non è possibile che di fronte a un’emergenza come quella del lavoro non si risolva rapidamente il problema. E noi lo risolviamo”.
80 EURO – Parlando degli 80 euro in più in busta paga a coloro che guardagnano meno di 1500 euro al mese, da alcuni definiti insufficienti, Renzi ha messo bene le cose in chiaro: “Non accetto critiche da soloni che guadagnano stipendi milionari: quei soldi saranno per sempre”. “Stiamo restituendo a chi guadagna meno di 1500 euro 80 euro a mese – aggiunge Renzi – dicono che sono pochi, sono l’elemosina elettorale. Vorrei vedere loro guadagnare mille euro al mese. Per chi guadagna quelle cifre, 80 euro fanno la differenza, non sono pochi”. “Per mesi ci hanno detto ‘non ce la farete’ adesso che i soldi ci sono e gli 80 euro da maggio arriveranno, per sempre non per maggio, la polemica è che si poteva fare meglio. Può darsi, intanto noi abbiamo iniziato. Loro stanno sempre alle chiacchiere”.
NON CI STO A PERDERE LA FACCIA – “Alcuni senatori sono alla ricerca della visibilità, è comprensibile ma la politica è un’altra cosa – precisa poi il premier nel corso dell’intervista -. La politica è finalmente pronta a risolvere i problemi. Da quanto tempo i cittadini stanno aspettando di dare una regolata alle Regioni? Di fare chiarezza nei rapporti Regioni- Stato? Di abolire gli enti inutili come il Cnel? Di evitare il bicameralismo perfetto? Noi lo facciamo e lo facciamo entro maggio”. “Bisogna ascoltare tutti ma alla fine o si decide o la politica perde la faccia. Se vogliono perdere la faccia facciano pure, io no”, conclude Renzi.
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