Roma, 5 feb. (LaPresse) – Il Consiglio di presidenza del Senato ha deciso di dare parere negativo alla costituzione come parte civile nell’ambito del processo sulla compravendita dei senatori in cui è coinvolto Silvio Berlusconi. Dieci i voti contrari, otto quelli favorevoli. Ai quattro senatori di Forza Italia, che hanno votato no (Maurizio Gasparri, Lucio Malan, Alessandra Mussolini e Maria Elisabetta Alberti Casellati), si sono infatti aggiunti Lucio Barani (Gal), Antonio Gentile (Ncd) e due senatori della Lega (Roberto Calderoli e Giacomo Stucchi). A spostare l’ago della bilancia il no di Linda Lanzillotta di Scelta Civica e Antonio De Poli del Partito Popolare per l’Italia. Parere positivo, invece, dai cinque senatori del Pd, uno di Sel, uno del Movimento 5 Stelle e uno del Gruppo Autonomie. Ora la decisione passa al presidente del Senato Pietro Grasso che si è riservato di decidere dopo aver acquisito il parere del Consiglio di presidenza.

Nel processo Silvio Berlusconi è accusato del reato di corruzione per la presunta compravendita di senatori per far cadere il governo Prodi nel 2008.

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