Roma, 4 dic. (LaPresse) – “Il Parlamento deve avere il senso di responsabilità necessario per dire che vuole fare un indulto, necessario per ottemperare alla Corte di Strasburgo oppure prendersi la responsabilità di non considerarlo necessario, sapendo che c’è una scadenza che è quella del maggio 2014, posta dalla Corte dei diritti di Strasburgo”. “Il Parlamento – ha aggiunto il capo dello Stato – è assolutamente libero di fare le sue scelte”.
Parlando a margine di un convegno in Senato su amnistia e indulto, il capo dello Stato ha aggiunto: “Il mio messaggio” al Parlamento sulla condizione delle carceri “indicava l’esigenza di misure strutturali per evitare un ulteriore, nuovo sovraffollamento e anche la possibilità di un indulto, seguito anche da un’amnistia, ma di un indulto”. “Stamattina – ha aggiunto Napolitano – abbiamo ascoltato una relazione molto forte di Zagrebelsky che ha sostenuto che l’indulto è la sola misura capace di ottemperare alle fortissime raccomandazioni, per non dire intimazioni, della Corte di Strasburgo”.
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