Roma, 3 dic. (LaPresse) – La decisione della Corte costituzionale sulla legittimità del Porcellum potrebbe arrivare nel 2014. Le camere di consiglio, infatti, fissate prima della pausa natalizia sono quella di oggi e di domani, ma per la delicatezza della materia, la Consulta potrebbe prendersi più tempo e discutere dell’attuale legge elettorale nel corso della prima camera di consiglio del nuovo anno, fissata per il 14 gennaio. In questa data i giudici saranno chiamati a discutere anche dell’ammissibilità dei referendum sulla riforma della geografia giudiziaria. Nel corso della relazione, contro la legge, si sono pronunciati gli avvocati Alberto Tani e Aldo Bozzi. “Chi ritiene che il ricorso non è ammissibile avanza dei dubbi pretestuosi e infondati”, ha detto Bozzi spiegando che l’attuale legge elettorale “viola il diritto di esercitare il voto libero, diritto costituzionalmente garantito”. Il Porcellum, ha aggiunto Tani, è “una legge che ci ha ridotto a mandrie da voto. Questa legge è stata un fallimento clamoroso sotto tutti i profili prima di tutto per la governabilità. Anche in materia elettorale la politica non può pensare di fare ciò che vuole, perché ci sono organismi di garanzia che ci riconducono al rispetto della Costituzione”.

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