Roma, 8 nov. (LaPresse) – “Quello che abbiamo letto in questi giorni sui giornali e cioè lo scandalo sulla nostra azienda di trasporto pubblico va riferito a tempi precedenti alla nostra amministrazione: sono fatti gravissimi ai quali guardiamo con severità”. Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino in una conferenza stampa straordinaria su Atac in Campidoglio, all’indomani della pubblicazione su Repubblica di un’inchiesta che denuncia la falsificazione di una parte dei biglietti emessi dall’azienda di trasporti per accantonare fondi neri da destinare alla politica. Il primo cittadino ha parlato senza mezzi termini di “una truffa ai danni delle casse di Roma”. Si è dichiarato indignato. “E’ uno schiaffo – si è sfogato – in faccia alle persone oneste: andremo avanti per difendere coloro che lavorano onestamente nelle aziende municipalizzate, e sono la maggior parte”.
“Noi siamo e dimostreremo di essere altra cosa rispetto al passato. Abbiamo intenzione di sostenere la magistratura affinchè vengano individuati e colpiti i responsabili. Ci costituiremo parte civile”, ha aggiunto il sindaco di Roma, dicendo inoltre: “Non è possibile che qualcuno battesse moneta: di questo si tratta”. Alcune inchieste, ha precisato, sono in corso da tempo. “Abbiamo piena fiducia nell’operato dei giudici”, ha aggiunto spiegando che, sin dal suo insediamento, per l’azienda di trasporto pubblico le cose sono cambiate. “Abbiamo dato subito – ha detto – un chiaro segno di discontinuità nella govenance dell’azienda”, “all’insegna dei una moralizzazione”. “In vari settori aziendali di Atac – ha precisato l’assessore ai trasporti Guido Improta – ci sono stati diversi avvicendamenti”.
“Chiedo a tutti – ha concluso – di fornire informazioni alla magistratura per assicurare i colpevoli alla giustizia. Grazie”. “Per me – ha tuonato infine – chi produce titoli di viaggio è un truffatore e deve andare dietro le sbarre”.
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