Roma, 25 ott. (LaPresse) – Dopo i colloqui di ieri con i presidenti dei gruppi di maggioranza sul tema della legge elettorale, oggi il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha iniziato quelli con i gruppi all’opposizione. Subito incontrati i rappresentanti di Sel e Fratelli d’Italia, mentre presto avrà a colloquio la Lega. Niente da fare per il M5S che, seppur invitato, ha risposto che non andrà al Colle. E in una nota il Quirinale spiega che il presidente “ha preso atto con rammarico della decisione del Movimento 5 Stelle” ma sottolinea che la presidenza della Repubblica “ha sempre, e anche di recente, accolto richieste di incontro da parte del Movimento 5 Stelle, benché spesso accompagnate da attacchi scorretti e perfino ingiuriosi al capo dello Stato”.
Il Colle insiste sul fatto che i colloqui di ieri avevano un carattere puramente informativo e ricognitivo e che “nessun ‘giuoco’ era ‘ormai stato fatto’, come da qualche parte si è affermato senza alcun fondamento, né tantomeno si era avallata alcuna ‘prevaricazione della maggioranza sulle minoranze'”.
Napolitano chiede ancora una volta al Parlamento di agire sulla legge elettorale prima della decisione della Consulta il 3 dicembre, evitando una sovrapposizione tra Camere e Corte Costituzionale, auspicando che “in materia di modifiche o innovazioni del sistema elettorale, si persegua in Parlamento la più larga condivisione”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata