Roma, 29 ago. (LaPresse) – “In una fase così difficile, dedicare un miliardo per eliminare l’Imu per meno del 10% degli immobili di maggior valore, ha sottratto preziose risorse a finanziare, ad esempio, il rinvio dell’aumento dell’Iva previsto, oramai irrimediabilmente grazie alla ‘vittoria’ del PdL sull’Imu, per il 1 ottobre”. Lo scrive sull’Huffington post il viceministro dell’Economia Stefano Fassina che, sul suo blog, individua le “cose giuste” e le “cose sbagliate” tra quelle decise ieri dal Consiglio dei ministri. “Le parti sbagliate – sottolinea – riguardano l’intervento sull’Imu per il 2013, in particolare la cancellazione per tutti della prima rata ‘saltata’ a giugno scorso”.
“In alternativa all’intervento voluto dalla destra – aggiunge Fassina – noi, il centrosinistra, saremmo intervenuti sull’Imu in modo equo e efficace anche per il 2013: avremmo innalzato la detrazione Imu per esentare fino a l’85% dei proprietari. Avremmo portato a regime la soluzione e evitato la ricerca di una complicata, per amministrazioni comunali e contribuenti, approssimazione dell’Imu attraverso la service tax”.
“Purtroppo – conclude – il governo Letta non è il governo del centrosinistra. È un governo di compromesso. Il compromesso raggiunto è utile all’Italia. Merito, in primis, di Enrico Letta. Ma la macchina della propaganda della destra va a mille. ‘Silvio vince’. ‘Missione compiuta’. Sono i titoli degli house organ della famiglia Berlusconi”.
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