Roma, 27 ago. (LaPresse) – A Palazzo Chigi si respira un convinto ottimismo: il Governo Letta non cadrà sull’Imu. Non domani almeno. “L’ipotesi non è stata presa in considerazione”, ammettono fonti vicine alla presidenza del Consiglio. Il premier e i ministri competenti, spiegano le stesse fonti, continuano a lavorare “convinti che ci siano i margini” per arrivare nel Consiglio dei ministri di domani “a una buona soluzione”. L’ipotesi più accreditata è quella che si arrivi a uno stop dell’Imu per il 2013 e si inizi un percorso di rimodulazione della tassazione sugli immobili, all’interno di una più complessiva ‘service tax’, a partire dal 2014. Quello, cioè, che le opposizioni bollano già come un nuovo rinvio ma che consentirebbe a Pd e Pdl di superare lo scoglio Imu senza mettere fine all’esperienza di Governo.

In attesa della prossima prova cui sarà sottoposta la strana maggioranza – la data già cerchiata sul calendario è quella del 9 settembre quando la giunta delle Elezioni del Senato si riunirà per decidere della decadenza di Silvio Berlusconi dopo la condanna nell’ambito del processo Mediaset – è proprio dall’azienda del Cavaliere che è arrivato un aiutino al Governo. Dopo il tonfo di ieri, infatti, il titolo Mediaset ha perso anche oggi circa due punti percentuali, convincendo il leader Pdl, spiegano fonti parlamentari, a non accelerare su un’eventuale crisi mettendo in pericolo la stabilità dell’esecutivo. Mentre si continuano a cercare risorse per le coperture (“non c’è nessuna ipotesi” di aumento delle accise, assicura il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato), è anche il vicepremier Angelino Alfano a scommettere sul lieto fine della vicenda Imu. “A palazzo Chigi con il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni e il capogruppo Pdl, Renato Brunetta. Tema: Imu. Incontro costruttivo”, scrive in tarda mattinata su Twitter e Facebook raccontando uno degli incontri di ‘rifinitura’. Si mantiene guardingo, invece, il Pd. “Noi non accettiamo ultimatum. È anche interesse nostro riformare l’Imu ma non c’è solo l’Imu”, sintetizza il segretario Guglielmo Epifani, al termine della riunione a largo del Nazareno con i ministri dem.

Per il Partito Democratico le priorità da sostenere rimangono la scuola, il rifinanziamento della cassa integrazione, il tema degli esodati, mentre per quel che riguarda il “superamento” dell’Imu, sottolineano i dem, “dovrebbe essere affrontato attraverso soluzioni eque e che siano nel contesto” della riforma federale. Quanto al futuro del Governo Letta, anche Epifani è ottimista: “non rischia se fa le cose fatte bene per il Paese e tutti usano la testa – azzarda – se invece si usano ideologismi o altro non si fa un buon servizio al Paese”.

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