Roma, 19 ago. (LaPresse) – In un’intervista a ‘l’Unità’ il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza annuncia che il governo “sta predisponendo” un piano per il rilancio dell’istruzione e della ricerca. “E’ un piano che guarda ai ricercatori: premieremo gli atenei che danno maggiore indipendenza ai giovani ricercatori, che li fanno coordinatori e responsabilidi progetto”, spiega il ministro. E aggiunge che il piano premierà anche “chi pubblica senza il proprio supervisore di dottorato, per valorizzare la loro proprietà intellettuale”. Se non fosse chiaro Carrozza ribadisce di voler “puntare sull’empowerment, un rafforzamento del ricercatore come figura di leadership, una novità per l’Italia”. Una misura che dovrà procedere in parallelo con il potenziamento delle migliori università: “Se si vuole rilanciare il sistema si dovrebbero ad esempio prendere le 5 migliori università e dare loro un finanziamento straordinario”. Le dichiarazioni del ministro tengono conto del giudizio espresso da Arwu sullo stato di salute degli atenei italiani, poco sostenuti dai fondi statali. E per quanto riguarda i fondi con cui finanziare il piano di rilancio, Carrozza specifica: “Pensiamo di concentrare le risorse già disponibili, l’entità la renderemo nota a fine estate”. Stop in ogni caso ai finanziamenti indiscriminati, i fondi “non possono più essere a pioggia ma devono concntrarsi su alcune idee su obiettivi”. Un esempio? “Noi pensiamo di fare del 2014 l’anno dei giovani ricercatori: questo significa dare loro maggiori risorse, avere una linea di indirizzo”. “Vorrei valorizzare anche la ricerca in campo umanistico: è necessario un piano complessivo del sistema di istruzione superiore”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata