Roma, 17 ago. (LaPresse) – Dobbiamo “avere maggiore fiducia in noi stessi. Uscire da quella cappa di sottovalutazione, autolesionismo, benaltrismo che troppo spesso ci toglie ossigeno. Dimostrare all’Europa e al mondo che non c’è più bisogno che ci si dica di fare i ‘compiti a casa’. I sacrifici li abbiamo fatti e li stiamo facendo non perché ci sia qualcuno a imporceli, ma perché siamo un Paese adulto che vuole ricominciare a costruire il futuro dei propri figli”. Lo dice, alla vigilia del Meeting di Rimini, il premier Enrico Letta in un’intervista a Ilsussidiario.net. “L’Italia – prosegue – può farcela: questo è il messaggio”.
E a proposito della situazione economica, il presidente del Consiglio spiega che “fare industria in Italia è difficile perché molti fattori di svantaggio competitivo – esogeni ed endogeni al sistema produttivo italiano – condizionano i processi economici e sociali. Su questi fattori, però, stiamo lavorando e continueremo a farlo per dimostrare a tutti che, per quanto sì difficile, fare impresa in Italia è possibile. Penso ai tanti provvedimenti approvati nei nostri primi 100 giorni”. Il messaggio, per Letta, è chiaro: “Vale la pena investire in Italia”.
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