Roma, 3 ago. (LaPresse) – “Nei confronti della persona” di Silvio Berlusconi “provo vero dispiacere”, ma c’è “la possibilità che dal male si possa fare uscire del bene”. Lo afferma l’ex presidente del Consiglio, Mario Monti, intervistato dal Corriere della sera. “Posto che non discuto la sentenza” della Cassazione, sottolinea il professore, “osservo che ci troviamo di fronte a una condanna definitiva per frode fiscale e credo che ciò debba determinare un esame profondo del nostro modo di essere collettività dei cittadini”. Per Monti il contributo politico di Berlusconi può “continuare ad essere rilevante”, per spingere il Pdl a “modificare le proprie posizioni e il proprio stile all’evolvere delle situazioni”, portandolo a “diventare un partito realmente moderato nell’interlocuzione politica, meno ultimativo, che non appaia insofferente alle regole e poco rigoroso nell’esigerne l’osservanza da parte di tutti”, cioè un partito “veramente liberale”.
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