Roma, 2 ago. (LaPresse)- Sono “inaccettabili e vanno respinti con fermezza gli insulti e gli attacchi verbali rivolti ai magistrati, fino alla Corte di Cassazione, insulti e attacchi che si risolvono in un’aggressione nei riguardi dell’intera magistratura”. Lo afferma l’Anm, a fronte delle “dichiarazioni diffuse ieri” dopo la sentenza Mediaset a carico di Silvio Berlusconi.

L’Associazione nazionale magistrati sottolinea che, “se è lecita la critica nei confronti dei provvedimenti giudiziari, specialmente quando questa provenga da quanti sono direttamente destinatari della condanna, tuttavia sono inaccettabili e vanno respinti con fermezza gli insulti e gli attacchi verbali rivolti ai magistrati”.

L’Anm – in una nota firmata dal presidente dell’associazione Rodolfo Sabelli, dal vice presidente Valerio Savio e dal segretario generale Maurizio Carbone – esprime “solidarietà ai colleghi offesi, i quali alla scompostezza dei toni hanno opposto un responsabile silenzio”.

“Va sottolineato – conclude l’Anm – che la Corte di Cassazione con la sentenza e la procura generale nella requisitoria hanno riconosciuto la correttezza del processo e delle decisioni assunte (ad eccezione del profilo concernente la durata della pena accessoria), con ciò escludendo qualsiasi accanimento giudiziario o atteggiamento pregiudiziale”.

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021829 Ago 2013

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