Roma, 2 lug. (LaPresse) – E’ stata l’Aula della Camera ad approvare la proposta di rinvio ad altra seduta dell’elezione del vicepresidente di Montecitorio. I voti favorevoli sono stati 193 in più di quelli contrari. La riunione in capirguppo non ha risolto l’impasse sulla candidata sostenuta dal Pdl, Daniela Santanché. Sul nome della pasionaria di Berlusconi, scelta per sostituire Michele Lupi, nominato nel frattempo ministro delle Infrastrutture, la maggioranza dell’esecutivo di larghe intese non ha raggiunto un punto di accordo.
“Mi sembra tutto molto normale, è la prassi della casa: si rimandano le soluzioni, si rimanda tutto”, ha commentato Daniela Santanchè, lasciando l’aula della Camera che aveva appena votato il rinvio dell’elezione del vicepresidente, carica cui lei era candidata.
Attorno al nome della fedelissima del Cavaliere il Pdl fa quadrato. “Il candidato del Pdl resta assolutamente Daniela”, sottolinea il capogruppo pidiellino alla Camera Renato Brunetta lasciando la Camera dopo il voto.
“In capigruppo – ha aggiunto Brunetta, motivando la richiesta di rinvio approvata dall’Aula – c’erano opinioni diverse, abbiamo preferito chiedere un rinvio al fine di verificare dal punto di vista regolamentare le prescrizioni. Noi crediamo che debba valere la prassi” e che, in caso di dimissioni di un vicepresidente “l’incarico ricoperto dall’esponente di un gruppo debba essere ricoperto dall’esponente dello stesso gruppo”. “La stragrande maggioranza del Parlamento – ha concluso il capogruppo Pdl – si è espressa a favore di questa prassi e abbiamo chiesto che la presidente della Camera utilizzi quanto e’ in suo potere per facilitare una soluzione”.
“Penso che il candidato” del Pdl per la vicepresidenza della Camera “rimarrà la Santanché”, ha affermato il ministro dei Trasporti e vicepresidente uscente della Camera, Lupi, intercettato nei pressi di Montecitorio.
Dal segretario politico del Popolo della Libertà, Angelino Alfano parole chiare sulla vicenda che sta creando qualche impasse nella maggioranza: “Su Daniela Santanchè, nessun passo indietro, anzi si va avanti”.
Toni duri su Facebook, sono stati espressi dal deputato M5S Alessandro Di Battista: “Da partito ‘derogatico’ a partito ‘rinviatico’…mentre giocate al gioco Santanchè sì Santanchè no l’Italia muore!”.
Rincara la dose un altro eletto pentastellato. “E’ stata appena rinviata la votazione del nuovo vicepresidente della Camera per la sostituzione di Lupi perché dopo 3 mesi non hanno ancora trovato un accordo politico”. Così, su Facebook, il deputato M5S Manlio Di Stefano commenta il rinvio dell’elezione del vicepresidente della Camera. Sarebbe interessante, aggiunge, “chiedere agli italiani se è questo ciò che serve al Paese”, “che può salvare le nostre aziende”, “che potrà evitare nuovi suicidi di persone ridotte alla fame”. “Questa maggioranza – conclude – è retta in piedi da esclusivi interessi di casta, non esiste nessun fattore politico nel senso aulico del termine. Smettetela di giocare col destino degli italiani schiacciati da un immobilismo come non si registrava da decenni. Questa non è larga intesa, questa è larga offesa al popolo italiano. Vergognatevi”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata