Roma, 19 giu. (LaPresse) – “I precedenti della Corte Costituzionale in tema di legittimo impedimento sono inequivocabili e non avrebbero mai consentito soluzione diversa dall’accoglimento del conflitto proposto dalla presidenza del Consiglio dei Ministri.Evidentemente la decisione assunta si è basata su logiche diverse che non possono che destare grave preoccupazione.La preminenza della giurisdizione rispetto alla legittimazione di un governo a decidere tempi e modi della propria azione appare davvero al di fuori di ogni logica giuridica. E’ quanto dichiarano gli avvocati Piero Longo e Niccolò Ghedini.
“Di contro la decisione, ampiamente annunciata da giorni da certa stampa politicamente orientata, non sorprende visti i precedenti della stessa Corte quando si è trattato del presidente Berlusconi e fa ben comprendere come la composizione della stessa non sia più adeguata per offrire ciò che sarebbe invece necessario per un organismo siffatto”, aggiungono.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata