Roma, 15 giu. (LaPresse) – Beppe Grillo “è e resta il capo politico del Movimento”. Lo scrivono sul blog di Claudio Messora, responsabile della comunicazione del Movimento 5 Stelle, Anna e Paolo Becchi, quest’ultimo professore noto per aver più volte scritto sul blog dell’ex comico genovese. E un dissidio con Grillo, spiegano, non può che concludersi con le dimissioni del parlamentare. “Una portavoce – sottolineano infatti i due – non può parlare a titolo personale” e “la differenza sostanziale tra il Movimento e i partiti politici tradizionali consiste nel fatto che deputati e senatori sono infatti solo i portavoce del Movimento nel Parlamento. La questione cruciale allora è anche se con quello che la senatrice ha detto abbia espresso la voce del Movimento. Lei non ha violato in modo esplicito regole del Codice di comportamento, ma ci sono regole più alte di quelle scritte nei codici: ha violato la fiducia che il Movimento aveva riposto in lei”.
La senatrice Adele Gambaro, continuano, “eletta nelle fila del M5S, rilascia un’intervista in televisione nel corso della quale dichiara che ‘il problema del Movimento è Beppe Grillo’ ed aggiunge: ‘Stiamo pagando i toni e la comunicazione di Beppe Grillo, i suoi post minacciosi, soprattutto quelli contro il Parlamento. Mi chiedo come possa parlare male del Parlamento se qui non lo abbiamo mai visto’. Si tratta di dichiarazioni politicamente molto decise, di una presa di posizione chiara e radicale contro Beppe Grillo, che è e resta il capo politico del Movimento”.
“La domanda, allora, non è se nel M5S vi sia spazio per il dissenso, la dialettica interna, la critica, quanto piuttosto il chiarire una volta per tutte la questione fondamentale del rapporto tra capo politico, MoVimento e gruppi parlamentari. La senatrice non ha espresso dissenso verso questioni politiche discusse dal gruppo, ma ha indicato in Grillo la causa della perdita di consensi del Movimento nell’ultima tornata elettorale”.
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