Roma, 9 giu. (LaPresse) – “Non bisogna raccontare favole, ma gli interventi su Iva e Imu vanno fatti entrambi. Per coerenza. Fanno parte dello stesso disegno: uno sforzo straordinario per la crescita”. Lo dice il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, intervistato dal quotidano La Stampa. “In un momento di recessione fortissima, il rialzo dell’Iva al 22% previsto per luglio sarebbe un colpo mortale. Va rinviato almeno a dicembre”, afferma Lupi. Per quanto riguarda il problema delle risorse, per il ministro “è una sfida che vale 6 miliardi, ma dobbiamo vincerla senza mettere nuove tasse: non possiamo cancellare nessuna misura buona per lo sviluppo”.
“L’uscita dalla procedura europea di infrazione non si traduce in una disponibilità immediata di nuovi soldi, pero’ – rimarca Lupi – ci permette di essere più forti in Europa nel chiedere una spesa ‘buona’ e ottenere qualche margine in più”. “Sprechi e inefficienze – aggiunge l’esponente del Pdl – vanno tagliati ancora, però possiamo porre con forza la questione della crescita”. Per quanto riguarda l’affondo di Berlusconi contro Angela Merkel, “i tedeschi- afferma Lupi – questi problemi devono capirli: serve un’Europa forte e dobbiamo costruirla insieme”.
Sul futuro dell’esecutivo Lupi pensa che “il governo non cadrà per queste cose, ma solo se non attua il programma”. In tema infrastrutture il titolare del dicastero che ha lacompetenza su questa materia afferma: “Le spese non sono un costo ma un investimento per la crescita, non si possono cancellare”, evidenzia Lupi. “Ci batteremo per il principio che i progetti per le reti europee devono stare fuori dal Patto di stabilita”, aggiunge.
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