Roma, 5 giu. (LaPresse) – “Il primo atto sarà lavorare già dai prossimi giorni al Piano nazionale anticorruzione”. Lo ha annunciato il ministro della Pubblica amministrazione e Semplificazione, Gianpiero D’Alia, nel corso della sua audizione davanti alle commissioni riunite Affari costituzionali e Lavoro della Camera. “Proseguire – ha spiegato il ministro – l’azione del mio predecessore costituirà per me un impegno prioritario”. E va inoltre assicurata, ha proseguito D’Alia, “anche la formazione al personale che opera nelle aree maggiormente a rischio”.

La lotta alla corruzione “va di pari passo con la trasparenza, che rappresenta una delle antitesi della corruzione, la quale notoriamente invece prospera nell’opacità”, ha specificato D’Alia. “Altro aspetto imprescindibile nella lotta alla corruzione – ha aggiunto il ministro – è la formazione, da assicurare in particolare nei riguardi del personale che opera nelle aree maggiormente a rischio: occorre diffondere una cultura della legalità e promuovere l’osservanza di comportamenti eticamente adeguati al ruolo di un amministratore serio, responsabile ed efficiente”.

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